Il pacchetto delle riforme costituzionali è nato sotto una costellazione confusa: mille tira e molla, voltafaccia, modifiche su singoli punti nate da trattative plurilaterali. “A mio avviso è ben chiara l’idea di concentrare i poteri nella Camera dei deputati e, in definitiva, nella coalizione di maggioranza”, spiega Alessandro Pace, professore emerito di Diritto Costituzionale alla Sapienza di Roma e socio di LeG.