Il voto e l’utilità della partecipazione

08 Giugno 2024

Nadia Urbinati Consiglio di Presidenza Libertà e Giustizia

Open Days at the European Parliament in Strasbourg

Elezioni 2024, per cercare di contrastare il recente astensionismo, una breve quanto efficace spiegazione dell’utilità del voto da parte di Nadia Urbinati, politologa e membro del Consiglio di Presidenza di LeG

L’unico sovrano che ritiene possibile di preservare il proprio potere e la propria posizione senza fare nulla è quello democratico.
La ragione è una sola: la moltitudine. Essendo un sovrano collettivo di milioni, ciascuno pensa che se non si impegna lui/lei nulla verrà compromesso o cambierà perché ci sono comunque altri che agiranno. È una versione del dilemma del prigioniero e finisce con l’individualismo egoistico che però è alla fine controproducente.


Non c’è altro modo per reagire a questo argomento di tornaconto che insistere SULL’UTILITÀ della partecipazione: se davvero vogliamo perseguire Il nostro interesse dobbiamo cooperare e agire nel collettivo.

Politologa. Titolare della cattedra di scienze politiche alla Columbia University di New York. Come ricercatrice si occupa del pensiero democratico e liberale contemporaneo e delle teorie della sovranità e della rappresentanza politica. Collabora con i quotidiani L’Unità, La Repubblica, Il Fatto Quotidiano e con Il Sole 24 Ore; dal 2019 collabora con il Corriere della Sera e con il settimanale Left.

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